Cos’è l’olio cbd di cannabis light?
Con il termine “olio di Cannabis”, si fa riferimento a qualsiasi estratto che si presenti in forma oleosa, ricavato dal genere di piante “Cannabis light sativa L.”. In base al tipo di estrazione o alla parte di pianta impiegata, si otterranno prodotti con differenti profili organolettici e contenenti diversi principi attivi.
Differenza tra olio di semi di canapa ed olio al CBD
La prima e più importante distinzione da fare è tra olio di semi di canapa ed il cosiddetto “olio al CBD”.
L’olio di semi di canapa, come dice il nome, si ricava esclusivamente dalla semente di Cannabis Sativa, tramite spremitura o estrazione con solvente. Questo è un olio di grado alimentare e/o cosmetico, con rilevanti quantità di acidi grassi insaturi e polinsaturi (acido alfa-linolenico omega-3, acido linoleico omega 6, acido oleico omega 9, ecc.), di vitamine (A, B1, B2, B3, C, E) e di polifenoli vari, tale per cui può vantare svariati effetti salutistici.
L’olio “al CBD”, invece, è un’estrazione di principi dalle piante di marijuana legale light disciolta in una base oleosa, partendo da materie prime quali: foglie, steli, resina e infiorescenze. Ciò che lo differenzia dal precedente olio è il suo alto contenuto in principi attivi, quali cannabidiolo (CBD), altri cannabinoidi e sostanze aromatiche (terpeni) praticamente assenti (o presenti solo in tracce irrilevanti) nel semplice olio di semi.
Tipi di olio cbd
Le caratteristiche che permettono di differenziare i vari oli al CBD presenti sul mercato sono:
- Tipo di materia prima:
- dalle infiorescenze di cannabis medica (ad alto tenore di THC) si ricavano dei preparati galenici allestibili in farmacia (presentando la ricetta medica), prescritti per varie patologie;
- dalle infiorescenze di marijuana legale (cannabis light) si ottengono invece estratti con differenti percentuali di CBD e/o altri cannabinoidi, tranne il THC, che, per legge, deve restare entro lo 0,2%;
- dalle foglie e dagli steli si ottengono estratti con meno cannabinoidi, ma con più alti livelli di polifenoli e clorofilla.
- Metodo estrattivo:
- Solventless (senza solvente), tramite metodi meccanici che concentrano i principi attivi senza esporre gli utilizzatori ai possibili rischi di pericolosi residui dei solventi d’estrazione;
- Con solvente alimentare, tramite l’impiego, appunto, di sostanze sicure per l’ingestione, come etanolo e/o anidride carbonica;
- Con solventi chimici, molto più selettivi per determinati principi attivi, ma col rischio dei residui di estrazione se non opportunamente purificati, come in estrazioni per cromatografia, ecc.
- Tipo di estratto:
- Full Spectrum (spettro completo: impiega un metodo estrattivo che preserva tutti i principi attivi (cannabinoidi, terpeni, cere, resine, polifenoli, clorofilla);
- Ampio spettro, che contiene la maggior parte dei principi attivi, ad eccezione di quelli volutamente rimossi (solitamente il THC è la sostanza maggiormente esclusa, per evitare possibili problemi legali)
- Isolato, che separa un solo principio attivo d’interesse, per la maggior parte dei casi cannabinoidi quali CBD, CBN, CBG, ecc
Benefici dell’olio cbd e quale tipo di olio scegliere
Per riuscire a scegliere la tipologia di olio più affine alle proprie esigenze, è necessario valutare i principi attivi contenuti. In base ai rispettivi benefici che possono apportare alla nostra salute, possiamo catalogare i vari estratti come segue:
- Preparati galenici ad alto tenore di THC, con effetti sedativi, antidolorifici, antiinfiammatori, di supporto alle terapie chemioterapiche e di stimolazione dell’appetito;
- Olii con CBD isolato, per avere l’effetto del solo CBD senza il rischio di risultare positivi a test anti-droga specifici per il THC; impiegati soprattutto per somministrazione animale, per uso cosmetico o in caso di lavori che richiedano frequenti test anti-doping;
- Olii di cannabis light a spettro completo, che vantano una maggiore efficacia rispetto all’isolato, siccome la presenza di tutti i principi attivi porta ad un’elevata sinergia, definita “effetto entourage”. Gli effetti riscontrati più frequentemente sono: rilassante, antiossidante, alleviamento di dolori minori quali emicrania, dolori mestruali e muscolari, miorilassante, antiepilettico;
- Olii di marijuana light ad ampio spettro, che preservano la maggior parte dei benefici dell’olio a spettro completo, tranne quelli tipici del principio attivo escluso dall’estrazione.
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Come si usa ed effetti avversi
È molto difficile riuscire a stabilire un dosaggio adatto a tutti per i prodotti a base di cannabis light sativa L. Questo perché l’effetto dei cannabinoidi è molto complesso e varia in base a specifiche caratteristiche di ciascun individuo, quali: età, genere, peso corporeo, metabolismo, stile di vita e tipo di dieta.
Si consiglia, quindi, di iniziare sempre con dosaggi più bassi, aumentandoli (o diminuendoli) settimanalmente in base a necessità ed effetti riscontrati.
I dosaggi più comuni sono:
- 0,5 – 30 mg al giorno di CBD per blandi effetti di benessere generale, ansia, stress, nausea, dolori mestruali ed impiego veterinario
- 30 – 100 mg al giorno di CBD per infiammazione, dolori cronici, autismo, morbo di crohn
- 100 – 1100 mg al giorno di CBD, per epilessia e come supporto in stati di cancro, sclerosi e fibromialgia
I più comuni effetti avversi (anche se rari, transitori e che scompaiono dopo l’interruzione dell’utilizzo o la modifica della posologia) possono essere letargia, stanchezza, capogiri, nausea.
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Dove comprare l’Olio CBD.
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